domenica 25 dicembre 2011

AUGURI


venerdì 25 novembre 2011

Mentre l'inverno mediterraneo incalza Penelope 1 si riposa all'asciutto, qualche lavoretto di ordinaria manutenzione prosegue e, agli equipaggi che attendono la nuova stagione estiva, non gli rimane che.........organizzare cene, incontri e quant'altro per ricordare i momenti "caldi" su Penelope 1.

sabato 24 settembre 2011

Arrivo a San Giorgio di Nogaro

7 giugno 2010 - 22 settembre 2011: 16.000 miglia di mare dall'Adriatico allo Jonio, al Tirreno, all'Oceano Atlantico, il Mar dei Caraibi e.....ritorno in Mediterraneo.
Venerdì 22 settembre ore 16.00 LT abbiamo ormeggiato a San Giorgio di Nogaro da dove eravamo partiti.
Desideriamo ringraziare quanti hanno navigato con noi su Penelope 1. Voi che, di miglio in miglio, avete gustato il sapore del mare e del vento. Ai navigatori oceanici che hanno trascorso una piccola parte della loro vita con noi condividendo i ritmi dell'Oceano su Penelope.
A chi, per una settimana o poco più', si e' lasciato andare per mare e per onde.
Alla prossima partenza per.....dove ci portera' il vento!
Eugenio e Paola

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sabato 17 settembre 2011

Da Vieste a San Giorgio di Nogaro

Ultima settimana di navigazione d'altura: ore 1.00 partenza da Vieste con rotta San Giorgio di Nogaro. Per ora poco vento, mare calmo, luna calante che ci illumina....la rotta.
Buon vento!
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giovedì 15 settembre 2011

.....Navigando la Puglia

Arrivederci anche a Trani.
Rotta su Vieste. Maestralino di 10 nodi, mare tranquillo, sole e gran caldo.
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venerdì 9 settembre 2011

....Passaggio sullo Stretto.

....Con la corrente a favore che ci spinge ad 9 nodi attraversiamo lo Stretto di Messina.
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...Verso lo Stretto di Messina

Dopo una giornata di relax nelle acque sulfuree di Vulcano si riparte.
Ore 6.45. L'alba, l'etna che sbuffa, arrivederci a Vulcano.
Rotta sullo Stretto di Messina.
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mercoledì 7 settembre 2011

Navigando al tramonto

......Verso le isole Eolie. Ore 19.20, l'ora dell'aperitivo, il tramonto, 15 nodi di nord-ovest che dolcemente, al traverso, ci accompagnano verso la nostra prossima meta......
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...Si prosegue

Dopo una notte di tranquilla navigazione, maestrale di 10 15 nodi, abbiamo fatto sosta a San Vito lo Capo.
Oggi, mercoledì si riparte...arrivederci anche alla Sicilia!

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lunedì 5 settembre 2011

Inizia il rientro

Oggi, 5 settembre ore 10.00, salutiamo Cagliari e la Sardegna che ci ha ospitato per tutta l'estate.
Iniziamo il viaggio di rientro in Adriatico. Partiti lo scorso 7 giugno 2010 dopo aver navigato la Grecia Jonica, il Mediterraneo dalla Grecia alla Sardegna alla Spagna, dalla Spagna alle isole Canarie attraversando lo Stretto di Gibilterra. Da Tenerife la traversata atlantica fino alla Martinica; navigato le paradisiache Piccole Antille fino alle Isole Vergini Inglesi; da St Martin traversata atlantica verso est fino alle Azzorre, Gibilterra, Spagna e Sardegna....ora ritorno in Adriatico....seguite la nostra rotta.
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martedì 23 agosto 2011

Isola della Vacca

Oggi giornata calda, 15 nodi di vento in poppa. Rotta da Teulada verso l'isola di San Pietro passando per l'isola della vacca.

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giovedì 18 agosto 2011

Bella navigazione!!

...E dopo un bel bagno e la consueta colazione .......issata di randa....aperto il genoa.....20 nodi di vento da est, sud-est da affrontare per veleggiare da Porto Pino a Capo Malfatano dove alle 13.00 abbiamo gettato l'ancora nella baia protetta dall'isola di Tuaredda.
....Bagno, bella nuotata e....ore 14.00 ....buon appetito!!!
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Le dune

Buona giornata a tutti!
Ore 8.00.Questo il nostro risveglio a Porto Pino: le dune di sabbia bianca, acqua trasparente e cristallina. La prima cosa da fare.....tuffarsi in mare!!!
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giovedì 21 luglio 2011

Tra mare e cielo...

...Un dolce maestrale ci accompagna al gran lasco da Porto Pino a Porto Malfatano....cielo azzurro, non una nuvola....all'orizzonte una linea nitida.....tra mare e cielo....blu, azzurro!
....anche i delfini che ci accompagnano.......
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mercoledì 20 luglio 2011

Bel Maestrale

Oggi bellissima giornata di sole e vento: 25-30 nodi di Maestrale. Da Carloforte, isola di San Pietro, lasciamo alla nostra sinistra il faro dello scoglio Mangiabarche e... vento in poppa...verso le bianche dune di sabbia di Porto Pino.....una gustosissima veleggiata!
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lunedì 27 giugno 2011

Da Porto Malfatano

Bordesando, bordesando.... ecco ripresa la stagione estiva ....ora di cena a Porto Malfatano, Saldegna Sud.
Buon appetito su Penelope 1

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sabato 18 giugno 2011

Traversata atlantica ovest est la rotta completa.


Questa la rotta tracciata da Penelope durante la traversata atlantica da ovest verso est. Partenza da St. Martin verso le Azzorre, prima parte 17giorni.
Seconda tratta Azzorre Cadice 7 giorni.
Entrata in Mediterraneo Cadice, Benalmadena. Almerimar, Cartagena Cagliari.
Qui sotto puoi trovare i racconti dei vari momenti.

6 giugno ....arrivo in Sardegna

Il vento da est non ci ha abbandonati fino al nostro arrivo in Sardegna. Da Benalmadena abbiamo seguito la costa costretti da 20 nodi da est con sosta ad Almerimar. Da qui ripartiti la mattina seguente ma ancora 20 nodi da est non ci permette di fare rotta su Cagliari. Sosta a Cartagena, tre giorni. Cogliendo l’occasione di una “finestra” di calma decidiamo di partire.
Nord est 15 nodi, mure a sinistra rotta perfetta su Cagliari. Sapendo che non durera’ molto. Ma grazie ad una situazione di calma di venti lungo la nostra rotta, raggiungeremo Cagliari dopo tre giorni in rotta diretta.
Il 6 giugno ore 21.00 Penelope ormeggia finalmente a Cagliari.

Dalle Azzorre a.....effetto bolina!


Siamo qui per raccontarvi l’ultima parte della Traversata atlantica di rientro in Mediterraneo, dalle Azzorre a Gibilterra. L’ultima tratta che ci ha riportato dentro le mitiche Colonne d’Ercole da dove uscimmo a novembre 2010. Il secondo viaggio di Penelope 1.
Con noi Enrico, Fabio, Luca, Toti ed Ottavio pronti per questa esperienza. L’Oceano Atlantico. L’emozione alla partenza di queste esperienze e’ sempre alta.
Lunedi 9 maggio briefing per tutto l’equipaggio, ultima visione delle carte meteo che gia’ da qualche giorno consultiamo, domani si parte come da programma. Avremo vento da sud-est, 15-20 nodi che, nei giorni successivi, girera’ da Nord-est. Purtroppo non abbiamo previsioni di vento da Ovest, piu’ favorevole per la nostra rotta verso Gibilterra. Ma si sa, in questa zona puo’ essere anche cosi.
Martedi 10 maggio ore 10.00 LT Penelope 1 libera l’ormeggio dal porto di Sao Miguel. E come da previsione ecco il Sud est 15-20 nodi che ci porta a seguire rotta 35° (anziche’ 80° su Gibilterra). Aspettando il nord-est nei prossimi giorni che ci portera’ a virare e sicuramente seguire una rotta verso sud, ci vanno bene anche i 45°.
In serata abbiamo gia’ perso i contorni dell’isola. Scarichiamo le previsioni meteo aggiornate. Ora dell’appuntamento radio. Ci si consulta con gli amici in collegamento nell’interpretare le cartine. Tra due giorni quel vento da Nord-Est si intensifichera’, 30-35 nodi, mare onda di 5 metri. Scendera’ dal nord del Portogallo verso le Azzorre alla volta di Madeira, questa burrasca che si sta formando: le isobare dell’Anticiclone che si estende dalle Azzorre alla Spagna sono schiacciate dalle basse pressioni presenti sopra la Spagna. In pratica questa zona di vento attraversera’ tutta la nostra rotta. E durera’ piu’ di qualche giorno. Per raggiungere la nostra meta, Gibilterra, saremo costretti ad attraversarla e viverla in pieno. Il nostro capitano fa le sue valutazioni e decide…….”…viriamo, si torna indietro!”. L’equipaggio non fiata, ognuno chiuso nelle proprie impressioni, esegue la manovra. Rotta diretta su Ponta Delgada. Navighiamo tutta notte in tranquillita’, quasi sembra impossibile che sara’ cosi brutto. Ore 10.00 LT Penelope riprende il suo posto all’ormeggio nel marina.
Durante la permanenza a Ponta Delgada conosciamo altri navigatori che come noi farebbero rotta su Gibilterra, altri dovrebbero raggiungere il nord Europa. E tutti in attesa che la situazione si calmi. Nel frattempo il vento arriva e si fa sentire anche dentro in marina, malgrado sia posizionata a sud dell’isola, quindi sottovento al nord-est che fuori sta soffiando come da previsione, cosi ci raccontano le barche che arrivano.
Come succede in queste situazioni di attesa il ritmo della vita nei marina e’ scandito dalle anime dei navigatori costretti alla banchina dalla situazione del mare e del vento non favorevoli alla navigazione. All’arrivo di una nuova barca che decide di fermarsi ed aspettare ci si rasserena, quasi a cercare una conferma che la tua scelta di attendere e’ cosa giusta. Perche’ in cuor tuo vorresti partire, ma la buona coscienza ti porta a saper aspettare. E man mano che il porto si affolla si forma quasi una grande famiglia. “Bon jour…..bon soir…..good moornig….hallo….buen dia……” “…da dove venite….dove andate….quando e da dove siete partiti…..cosa dicono le previsioni meteo……..”
E’ cosi che il “popolo del mare” si racconta, si fa conoscere. E’ cosi che scopri che esiste, “il popolo del mare”. Quelli che agli occhi del “popolo della terra” sembrano tutti “matti” ma allo stesso tempo sono i mitici, gli irraggiungibili. Persone che hanno saputo scegliere un determinato stile di vita, quella sognata da molti e considerata un sogno irraggiungibile.
Le giornate passano e le previsioni meteo, controllate da tutti, a tutti dicono la stessa cosa…dovremmo aspettare almeno fino al 16 maggio, a meno che non si voglia partire lo stesso. Sfuma, nel frattempo, la possibilita’ di riuscire a prendere il volo prenotato dalla Spagna per rientrare in Italia dei nostri imbarcati. Ma il desiderio di conoscere l’Oceano fa venire meno questa esigenza ed ognuno trova la propria soluzione. Una prima lezione ce l’hanno gia’ da questa esperienza, ancor prima di partire: il MARE richiede TEMPO………
Durante questi quattro giorni di attesa hanno approfittato per conoscere Sao Miguel, una delle 9 isole delle Azzorre, terre in mezzo all’Oceano Atlantico. Terre di ristoro di navigatori da secoli.
Il 16 maggio si parte. Situazione: vento e mare in diminuzione. Le prime 30 miglia scivolano sotto vento all’isola e non appena finisce il suo gentile riparo il vento da nord-est e la sua onda si fanno conoscere in tutta la loro personalita’. Penelope si assesta armata con randa ridotta di due mani cosi anche lo yankee del quale rimane fuori un piccolo tringolo per dare un do’ di spinta alla prua che affronta per prima il frangente delle onde. Anche l’equipaggio necessita di un assestamento. Si inizia subito con i turni di guardia ed al timone e chi puo’ si riposa. O perlomeno ci prova, iniziando a scoprire come puo’ farlo. Ognuno studia una posizione comoda nella proprio cuccetta, il movimento e i rumori all’interno della barca sono notevoli. E, in chi non ne e’ abituato, la perplessita’ regna. Chissa’ che cosa passa in quelle menti, fino a ieri piene di aspettative e curiose di fare questa esperienza? Sicuramente le stesse perplessita’ che avevamo noi. Eugenio e Paola, alla nostra prima esperienza in situazioni del genere. Le perplessita’ di chi per la prima volta si trova ad affrontare una situazione cosi “scomoda”. Ma e’ il richiamo dell’Oceano, il forte desiderio di andar per onde e condurre Penelope in questa “giostra” che ti aiuta a trovare le tue risposte. E non vedi l’ora di prendere in mano il timone, e con lei scivolare su questo immenso mondo liquido. La nostra presenza ne da’ la dimensione.
Il nord-est con i suoi 25-35 nodi, l’onda formata da prua ed il cielo plumbeo ci hanno accompagnati per 6 giorni continuativamente. Cosi anche i delfini, giorno e notte, facendoci sentire meno soli e trasmettendoci quel grado di allegria, che ci ha fatto apprezzare anche la navigazione cosi impegnativa e scomoda tipica dell’andatura di BOLINA.
In avvicinamento a Gibilterra durante l’ultima notte di navigazione in Atlantico il vento si spegne e con lui anche l’onda. Si accende il motore. Anche se il suo rumore disturba il silenzio del mare, almeno siamo in equilibrio per poter prendere un buon riposo.
Radio Tarifa, pero’, ci comunica che non durera’ molto, questa tranquillita’: sullo Stretto prevedono 30 nodi da est e 3 metri d’onda. In mattinata puntuali arrivano, vento e mare contrari alla nostra rotta. Proviamo a spingerci a motore verso Barbate, porto di rifugio ed attesa. Ma lo sappiamo gia’, non si puo’: la barca sbatte freneticamente sulle onde, l’elica cavita, velocita’ 2-3 nodi. Eugenio valuta: 45 miglia Barbate, 28 miglia Cadice. La decisione e’ presa:” poggiamo rotta su Cadice”. Andatura bolina larga, l’onda al traverso che man mano ci avviciniamo alla costa diminuisce e Penelope va piu’ comodamente, senza scossoni che partono dalla chiglia per arrivare alle sartie..
L’equipaggio vede sfumare l’immagine della Rocca di Gibilterra, lo Stretto, le Colonne d’Ercole dato che dovendo rientrare in Italia non potra’ aspettare la situazione favorevole per passare lo Stretto. Ma la sicurezza della navigazione, la necessita’ di ritrovare il riposo diventano predominanti sul sogno di vedere la mitica “porta del Mediterraneo”. Questo e’ il MARE. Lui ci comanda, ci scandisce il tempo, noi lo seguiamo e alla fine lo ringraziamo di averci accompagnato li, dove ci ha portati.
In compenso visiteranno Cadice, fiorente cittadina spagnola sulla costa Atlantica ricca di storie di navigatori che come noi trovarono riparo.
I complimenti a tutto il nostro equipaggio, Enrico, Fabio, Luca, Ottavio e Salvatore che con noi hanno saputo pazientare e rispettare le regole che Lui, il MARE, ci impone.

giovedì 26 maggio 2011

Lo Stretto di Gibilterra

Vi state chiedendo......? Eccoci alle mitiche porte del Mediterraneo, giovedì 26 maggio ore 13.30 GMT. Il faro di Tarifa, Punta Europa.
Quando siamo partiti da Sao Miguel? Quanto tempo per arrivare? Arrivati si, ma dove? E come e' stata la navigazione?
Arrivera' anche tutto il nostro racconto, per ora si naviga verso la Sardegna.....seguite la nostra rotta!
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lunedì 2 maggio 2011

Anche Penelope 1 ha il suo murales

Dopo la navigazione.......ora anche Penelope 1 avra' il suo murales
sulla banchina del Porto di Horta. Dalla notte dei tempi ogni
imbarcazione che passa per Fajal lascia il suo murales dipinto.
Altrimenti, la superstizione dice che non avra' fortuna per le
prossime navigazioni.
E l'equipaggio subito si mette all'opera.......

giovedì 28 aprile 2011

Rotta Ovest Est

Martedì 26 aprile ore 2300 GMT Penelope 1 ed il suo equipaggio attracca al molo del porto di Horta, isola di Fajal. Dopo 17 giorni ed 11 ore. Dopo i primi 10 giorni di bolina il vento da sud ovest tra i 20 e i 25 nodi ci ha finalmente permesso di navigare con un'andatura più' "comoda": randa e yankee tangonato, a "farfalla", un'onda formata e Penelope volava tra 9 e 11 nodi.
Solamente a 300 miglia dall'isola di Fajal il vento si e' nuovamente ripresentato da Nordest: e di nuovo bolina.
A circa 200 miglia dalla nostra meta una bassa pressione si e' formata tra noi e le isole Azzorre. Intensificando cosi il Nordest. Costretti quindi a rallentare il nostro avanzamento verso oriente, anzi, rotta 45 gradi....si torna indietro! Con tutto lo stupore dell'equipaggio che gia' aveva scommesso sulla data di arrivo!
Viste le previsioni di un ulteriore aumento del Nordest e la presenza di un vento da Sudest di 10 nodi in avvicinamento a Fajal si decide per rotta 170. E non appena il Nordest ci abbandona, arriva il previsto Sudest. Debole, poco mare.
Dato il poco utilizzo del motore fino a questo momento (10% nel totale) ci permettiamo di sfruttarlo e finalmente riusciamo a seguire rotta diretta per le ultime 100 miglia. Anche per velocizzare l'arrivo dato il previsto ritorno del vento da Nordest.
Desideriamo ringraziamo tutti i partecipanti di questa traversata, Aldo, Enrico, Sergio, Andrea, Virgilio e Dario che hanno condotto Penelope 1 rispettando ognuno il proprio turno di guardia e al timone regolarmente. Anche quando la bolina ci ha messo tutti alla prova per giorni e giorni continuativamente.
Complimenti a tutti!
Eugenio e Paola
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Dopo la bolina...

....Arrivati a Fajal. 26 aprile ore 2300 GMT e ora locale: 17 giorni ed 11 ore.
Complimenti a tutto l'equipaggio!
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martedì 26 aprile 2011

Arrivo alle Azzorre

Ore 20.45 GMT, martedì 26 aprile, 13 miglia all'atterraggio a Fajal......l'equipaggio di Penelope 1 ammira le isole in silenzio.......
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martedì 19 aprile 2011

Dall'Atlantico

Oceano Atlantico. latitudine 36°06.22N longitudine 51°33.18W. Martedi 19 aprile 2011. Decimo giorno di navigazione da St. Martin verso le isole Azzorre. Dieci giorni di bolina: l'alta pressione presente a queste latitudini ci ha regalato venti da Est-Nordest, costringendoci cosi all'andatura che piu' mette alla prova tutto l'equipaggio.
Venti che ci hanno "permesso" di seguire una rotta tra i 20° e i 40° costringendoci cosi a salire di latitudine ma avanzare molto poco verso la nostra meta.
Solamente da due giorni il vento si e' spostato da Est-Sudest cosi la rotta e' finalemente quasi diretta verso le Azzorre.
E siamo in attesa di un giro di vento da Sudovest, che ci aiuterebbe a seguire una rotta molto favorevole.
Ma ci mancano ancora 1100 miglia, la strada e' ancora lunga, anzi, di mare da navigare ne avremo ancora molto.....

Seguiteci

sabato 9 aprile 2011

Traversata atlantica st martin azzorre partenza

Ore 12.OO locali partenza da St. Martin rotta Azzorre.
Buon vento Penelope 1 ed al suo equipaggio, seguiteci.
Eugenio e Paola
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giovedì 31 marzo 2011

In preparazione....

Dopo aver navigato tra il Paradiso delle isole Vergini Inglesi, Tortola, Virgin Gorda, Peter e Norman Island, Jost Van Dyke, Anegada, abbiamo fatto ritorno a St Martin.
Qui in preparativi per la traversata atlantica verso est: isole Azzorre, Gibilterra, Sardegna. Data di partenza 9 aprile.
Seguiteci.....

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venerdì 18 febbraio 2011

Arrivo a St Martin

atterraggio in baia a Marigot.
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Arrivati a St Martin

Dopo aver salutato la Martinica e le isole Grenadines, abbiamo fatto rotta verso nord: Dominica, Guadalupa, Antigua, St Barth per arrivare a St Martin.
Un dolce aliseo di nord-est con i suoi 15-20 nodi ci ha sospinti di isola in isola rendendo la navigazione comoda e tranquilla.
Navigate con noi seguendo la nostra rotta .
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martedì 25 gennaio 2011

Spese al mercato di Kingstown.

Stiamo navigando tra le paradisiache isole Grenadines. Una sosta all'isola di St. Vincent e d'obbligo la spesa al mercato della capitale, Kingstown. Per raggiungerla, pochi i kilometri dall'ancoraggio, non facciamo uso del classico taxi ma del taxi collettivo: furgoncini per 12 persone, gestiti da ragazzi giovani. Uno alla guida, l'altro apre e chiude la porta alle fermate per far scendere e salire le persone. E riscuote la cifra di 1 EC, la moneta locale, i dollari caraibici. Il controvalore di 0,30 centesimi di euro.
Un particolare caratterizza questo viaggio e ti fa sentire parte di questa comunita': la musica locale a tutto volume all'interno del taxi.
Io e Valentina abbiamo riempito i nostri carrellini di frutta e verdura locale: foglie di calalu' per la zuppa, piselli, mango e varie specie di patate.

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sabato 1 gennaio 2011

Buon anno!

Secondo brindisi, la mezzanotte ora locale:
Buon anno a tutti dalle isole Grenadines!
Eugenio e Paola
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Buon anno

Qui, isole Grendines, ora locale 1900, brindiamo alla mezza notte italiana: Buon anno!!

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