venerdì 25 dicembre 2009


UN CALOROSO AUGURIO DI BUON NATALE A VOI TUTTI E FAMIGLIE

lunedì 21 dicembre 2009

ANCHE QUI, IN PROVINCIA DI VENEZIA, NEVICA COME IN MOLTE ALTRE LOCALITA' IN ITALIA. E LA TEMPERATURA E' VERAMENTE RIGIDA. I NOSTRI AMICI CI SCRIVONO DAI CARAIBI, DOVE SONO ARRIVATI DOPO 19 GIORNI DI TRAVERSATA DALLE ISOLE CANARIE. E CI SCRIVONO CHE SONO AL CALDO, IN COSTUME E CHE AMOREVOLMENTE CI DEDICHERANNO MOLTI BAGNI NEL MARE CRISTALLINO DEI CARAIBI.
CERCHIAMO DI TRASFERIRCI E FAR VIVERE ANCHE A VOI UN PO' DI QUEL "CALORE" ATTRAVERSO QUESTE FOTO DAI COLORI PIENI E BRILLANTI.

venerdì 6 novembre 2009

Qui piove, come nel resto d'Italia. Sta iniziando il freddo, l'inverno e' alle porte. Seguiamo le previsioni del tempo in Atlantico pensando ai nostri amici che stanno navigando verso le Canarie, preparandosi per la TRAVERSATA ATLANTICA e raggiugere il caldo dei Caraibi. Noi stiamo preparando Penelope per ......... il cantiere: disalberiamo e su, fuori dall'acqua, dentro in cantiere.

martedì 27 ottobre 2009

……25 Settembre eccoci arrivati a San Giorgio di Nogaro. Da Vieste ci siamo diretti verso la costa della Croazia facendo la prima sosta a Vis. E via via risalendo attraverso le innumerevoli isole.
Malgrado le previsioni del tempo lungo la costa italiana fossero pessime, una piccola alta pressione sui Balcani ci ha regalato un tempo caldo e soleggiato, con leggere brezze costiere che non ci hanno permesso di veleggiare molto. A bordo abbiamo comunque trattato argomenti riguardanti la navigazione d’altura e piu’ propriamente anche della traversata atlantica come da programma. Ricordando che anche in Oceano Atlantico a volte il vento puo’ mancare. E mentre in una navigazione costiera ci si puo’ permettere di usare il motore senza molti riguardi, in Oceano la cosa si fa piu’ delicata: quindi molta attenzione viene posta ai consumi del gasolio, e non solo.
L’ultimo giorno un bel vento di Bora (nord - nordest) di 20-25 nodi ci ha sospintI da Cittanova a San Giorgio di Nogaro con un bordo unico.
Accompagnandoci cosi al termine del nostro viaggio su Penelope 1 iniziato un anno fa.
Complimenti Penelope 1!!!!!!!!

venerdì 18 settembre 2009

....martedi 15 ripartiti con destinazione Trani. Mare navigando abbiamo incontrato un temporale "interessante". All'indomani ripresa la navigazione: 35 miglia Vieste Garganico.
Ora siamo qui in attesa della prossima partenza...........ed il viaggio con Penelope sta giungeno al termine.....

lunedì 14 settembre 2009

.....arrivati oggi a Santa Maria di Leuca! Dopo una sosta a San Vito lo Capo, Cefalu', Milazzo, una fermata anche qui. A poche miglia dall'arrivo .....un branco di orche MERAVIGLIOSEEEEE!!!
Segno che il mare è ancora vivo!

mercoledì 9 settembre 2009

Eh gia', l'estate sta finendo, e con lei anche le nostre crociere vacanza tra le splendide baie della Sardegna sud. Domenica 6 settembre Penelope 1 ha ripreso il suo viaggio di ritorno in Adriatico.
Settembre lo dedichiamo a coloro i quali desiderano navigare!!!!! Le tratte settimanali si suddividono cosi: Cagliari-Milazzo, Milazzo- Vieste Garganico, Vieste Garganico- San Giorgio di Nogaro.
Per chi desidera apprendere nozioni inerenti la NAVIGAZIONE D'ALTRUA, per chi ha nel cassetto il sogno di una TRAVERSATA ATLANTICA e vuol capire come ci si deve approcciare ad un'esperienza cosi interessante: dalla preparazione della barca alla conduzione della stessa durante un lungo periodo di navigazione, a quant'altro necessario sapere per tale esperienza.
Domenica 6 settembre l'abbiamo dedicato alla preparazione dell'equipaggio: conoscenza della barca, stivaggio della cambusa, analisi della meteorologia locale. Date le previsioni abbiamo deciso di partire martedi, per attendere che il vento di nord est calmasse. Cosi partiti da Villasimius martedi alle 10.00 siamo atterrati a San Vito lo Capo oggi mercoledi alle 17.00. Domani si prosegue verso Milazzo.
Seguite la nostra rotta.............

giovedì 23 luglio 2009

…..9 maggio 2009
Rieccoci …… alle isole Azzorre!!!!
Partiti il 18 aprile da St. Martin per la TRAVERSATA ATLANTICA di ritorno in Mediterraneo, il 9 maggio siamo atterrati nel porto di Horta all’isola di Fajal dopo 21 giorni di navigazione. La situazione meteorologica non ci ha aiutati per una traversata veloce.
Una vasta altapressione in centro Atlantico ci ha sospinti il primo giorno con un leggero vento da Sud Est per poi abbandonarci completamente per alcuni giorni successivi, costringendoci cosi ad avanzare con l’aiuto del motore, nella massima economia nel consumo del gasolio.
Man mano che salivamo di latitudine la speranza era nella formazione di qualche depressione che solitamente dalla Florida avanza verso est e che con il suo ruotare antiorario crea vento da Nordovest, Ovest o Sudovest che ti spinge verso oriente.
Invece, il continuo formarsi di altepressioni avanti a noi o a latitudini poco piu alte rispetto la nostra posizione , con il loro moto orario , ci hanno regalato venti da Est- Nordest da deboli a sostenuti. Essendo la nostra rotta verso le isole Azzorre tra gli 80 e i 90 gradi……è stata un bolina continua (andatura tipica della traversata di ritorno….) :laddove il Nord est si intensificava anche fino a 45 nodi ed il mare di conseguenza con onda formata da est ci costringevano a scegliere tra rotta ZERO gradi oppure 150; e per evitare di bordeggiare inutilmente in Atlantico, senza avvicinamento alla meta , abbiamo deciso di trascorrere due notti ALLA CAPPA in attesa che vento e mare diminuissero.
O laddove il vento ci ha totalmente abbandonati, trasformando l’OCEANO in un lago completamente piatto, non ci rimaneva altro che…….avanzare con il “vento in tanica”, IL MOTORE.
Sempre senza dimenticare la necessità di economizzare al massimo il consumo del gasolio.
Le due situazioni descritte si sono alternate durante tutta la TRAVERSATA costringendoci a turni impegnativi nei giorni continui di vento forte e permettendoci di ricaricarci durante le giornate di calma.
A circa 500 miglia dalle Azzorre , già raggiunta latitudine 38°, con previsioni di venti leggeri per i giorni seguenti la preoccupazione era che il gasolio non bastasse. In vista di una nave ci siamo messi in contatto come solitamente facciamo nell’incontrare qualcuno durante le nostre navigazioni. Chiaccherando con il comandante e consapevole anche lui della situazione meteo e vista la nostra destinazione, molto gentilmente ci ha offerto la possibilità di rifornirci di un centinaio di litri di gasolio, al quale, naturalmente, noi non abbiamo rifiutato. Il mare calmo ma con l’onda lunga tipica dell’oceano ci ha permesso di effettuare le manovre di passaggio delle taniche; ma non con pochi disagi. Comunque ce l’abbiamo fatta!!!! Nel ringraziare il comandante della nave per il grande aiuto, la sua risporta….” ONE DAY FOR YOU, ONE DAY FOR ME!....”………………
Rasserenati di tale rifornimento, siamo ripartiti!!!! A motore….
E la sorpresa che alla mezzanotte dello stesso giorno…..è arrivato anche il vento: una depressione formatasi poco dietro a noi ci ha regalato quel vento che da giorni non si vedeva e che tanto aspettavamo: prima Sudovest, poi Ovest e Nordovest, sempre piu’ sostenuto fino anche a 40 nodi!!! Aiutandoci così a percorrere le ultime 400 miglia in meno di 48 ore!!! Finalmente Penelope 1 ha potuto dare il meglio, raggiungendo anche i 12 nodi!!!!
Alle 17.00 ora locale del 9 maggio abbiamo legato le cime d’ormeggio di Penelope 1 nel porto di Horta, soddisfatta della sua prima parte di TRAVERSATA ATLANTICA di ritorno in Mediterraneo.
Gli incontri con gli abitanti dell’ Oceano non sono mancati: le coloratissime caravelle portoghesi che, con le loro creste a forma di vela si fanno sospingere dal vento e dalla corrente; i DELFINI sempre presenti a rallegrarti le giornate e le nottate con i loro salti, piroette e virate; gli uccelli che nelle giornate di vento si divertono a giocare tra cielo e mare sfiorando le onde. A volte fanno certe acrobazie per raggiungere un appoggio sulla barca….ma i rifiuti del vento provocati dalle vele ed il rollio li mettono in seria difficoltà. E spesso ci rinunciano.
E non sono mancate le BALENE!!!! Le Signore dell’Oceano: il rumore del loro respiro attira subito la tua attenzione: capisci che ne sei vicino. Ti guardi intorno e lì a poca distanza da te la vedi: il suo dolce movimento, il dorso, la pinna . Il tempo di una ripresa con la telecamera e……la coda tutta fuori! Uno spettacolo della Natura!!! Oppure mentre stai navigando tra le schiuma bianca delle onde, il tuo sguardo è attratto da…….uno spruzzo diverso dagli altri, da un altro ancora, e di nuovo. Capisci che lì c’è qualcuno ed è lei…..il dorso, la pinna, tempo per una foto e di nuovo la coda tutta fuori…..
E tutti questi incontri ti fanno avere la consapevolezza che l’Oceano non è così deserto, con te c’è sempre qualcuno. E ti senti meno solo.
...3 giugno.....
……….da Horta dove siamo rimasti due giorni, giusto il tempo di riordinare Penelope rimpinguare la cambusa ci siamo diretti a Sao Miguel, la più grande delle isole Azzorre distante da Fajal 150 miglia. Un giorno e una notte di naviagione tranquilla.
Di lì, il 14 maggio abbiamo rimesso la prua verso…..LO STRETTO DI GIBILTERRA.
“…….la meteo ci dà previsioni di venti moderati o deboli da Nord- Nordest per almento tre giorni. Man mano che ti avvicini all’entrata del Mediterraneo l’andirivieni smpre più continuo delle grosse navi ti fa capire che non ne sei più così lontano. Sei giorni di buona navigazione sospinti da un vento da Nord-Nordest 10 - 15 nodi con un l’onda da nordovest ed eccoci! Lo Stretto è lì. Peccato che come da bollettino meteo che Tarifa radio emette in continuo , il vento di Levante aumenta non permettendoci così di entrare in Mediterraneo. Decidiamo di ripiegare su Barbate un paesino sulla costa spagnola . Una sosta per la notte ci permette di fare una bella dormita…..con la barca ferma. E l’equipaggio si riprende.
L’indomani si riparte. Il vento di Ponente, anche sostenuto, ci spinge comodamente verso Est: con le vele a farfalla Penelope attraversa lo Stretto di Gibilterra raggiungendo anche i 12 nodi di velocità!!!!!
Alle 20.00 ora locale del 22 maggio attracchiamo a Benalmadena con il benvenuto del marinaio del porto che si ricorda di noi quando, a Novembre 2008, ci fermammo qui in attesa cambiasse il vento da Ovest che non ci permetteve di uscire dallo Stretto…….”
Ma il nostro viaggio non è ancora terminato……
25 maggio….si riparte.
“……un giorno, una notte, vento e mare buoni. Prima tappa Cartagena. Lì si aspetta il 31 maggio: il vento da Est sostenuto che il bollettino spagnolo prevede per tre giorni non ci permette ancora una volta di proseguire la rotta verso est e raggiungere la nostra meta: Cagliari.
Non ci rimane altro che cogliere l’occasione per visitare Cartagena e dintroni.
Ma il 31 maggio, finalmente si riprende il mare e la navigazione continua. Altri tre giorni di sole, mare e vento leggero dove gli incontri con gli abitanti del Mediterraneo non sono mancati: delfini, tartarughe e con sorpresa anche le caravelle portoghesi mai viste prima nei nostri mari.
L’esca lasciata dietro fa il suo solito lavoro: tonnetto pinna gialla di 10 chili che Paola si sbizzarrisce a preparare in vari modi……..”
Il 3 giugno il nostro viaggio iniziato un anno fa da San Giorgio di Nogaro in Adriatico in parte si conclude.
Per ora resteremo qui tutta l’estate al sud della Sardegna con base a Cagliari, navigando tra le tante baie dall’acqua cristallina che la costa meridionale di questa isola sa offrire a coloro che ancora amano restare a contatto diretto con la natura , lontani dal caos cittadino.

Ringraziamo quanti a bordo di PENELOPE 1 tra navigazioni d’altura, traversate oceaniche, crociere vacanza tra le meraviglie dei Caraibi e del Mediterraneo hanno condiviso con noi, Eugenio e Paola, momenti piacevoli o situazioni meno comode, ognuno con le proprie aspettative e le conseguenti risposte. Con la speranza che l’esperienza vissuta a bordo abbia in qualche modo, o comunque, soddisfatto le singole esigenze e arricchito le proprie conoscenze.
Alle vecchie amicizie consolidate, alle nuove amicizie che a bordo di penelope si sono formate e a quelle che si formeranno…………….

giovedì 16 aprile 2009

Dopo aver trascorso un mese tra le paradisiache Isole Vergini siamo partiti il 10 aprile, dopo l'ora di cena, da Peter Island rotta 110° su St. Martin. Vento Est Sud-est 15-20 nodi che non ci ha mai abbandonati per tutta la traversata e onda formata. Dopo 20 ore di navigazione con randa e motore siamo arrivati in baia a Marigot.
Ora siamo qui, in pieni preparativi per la traversata di ritorno in Mediterraneo. Sabato 18 aprile.........

sabato 28 marzo 2009

"Welcome to paradise!".. Questo il benvenuto di  Sem, il titolare di un ristorantino all'isola di Anegada, ad ogni barca che arriva ...in questo PARADISO!!!! Impossibile descrivere i colori che ti circondano! Beh, ci provo: spiaggia di sabbia bianchissima, poche palme, poche case, l'acqua del mare che circonda l'isola di Anegada riflette il colore bianchissimo della sabbia di origine corallina che unito al riflesso del cielo azzurro il risultato è .....troppo difficile descrivere una tonalita' che ti lascia senza parole! Appena fatto l'ancoraggio non vogliamo perdere tempo: maschera e pinne e via.....alla scoperta di chi abita tra questi reef. Mante, aquile di mare, barracuda, pesci pappagallo, pesci trombetta, lo squalo nutrice che sembra non curarsi molto della nostra presenza.Noi invece ci curiamo molto della sua presenza! Resteremo a veleggiare tra le isole Vergini fino a Pasqua. Poi ci prepareremo rientrare in Mediterraneo: 18 aprile partiremo da St. Martin per la traversata di ritorno. Prima tappa isole Azzorre. Poi verso la porta del Mediterraneo, Gibilterra e cosi fino a Cagliari. Seguiteci, ci contiamo!

giovedì 26 febbraio 2009

..... e partiti verso Nord! Si veleggia costeggiando Dominica, Iles des Saintes, Guadalupa, e poi rotta verso le British Virgin Islands: Tortola, Virgin Gorda, Anegada, Cooper Island, Peter Island, Norman Island, Jost van Dyke......nomi che rieccheggiano storie di Pirati!!!!

sabato 7 febbraio 2009

....ed a navigare tra una bellezza e l'altra......dobbiamo ammettere che ci dimentichiamo di voi!!!! Ma non offendetevi! E' piu' facile che voi pensiate a noi che siamo qui a navigare sospinti dall'aliseo, circondati dal colore turchese del cielo che è un tutt'uno con il turchese del mare,  che tutti i giorni ci tuffiamo nell'acqua cristallina circondati dalle tartarughe. 
Non dimenticate anche un'altra faccia di queste isole caraibiche: la loro origine vulcanica! E quindi angoli di costa con baie di  spiaggia nera e alle spalle palmeti e foresta incontaminata.
Tra qualche giorno dirigeremo la nostra prua verso nord..........

giovedì 8 gennaio 2009

....giusto per incominciare l'anno nuovo.....BUON ANNO a tutti voi!!!!! Abbiamo dato l'addio al vecchio anno e il benvenuto a quello nuovo ancorati nella splendida baia dell'isola di Bequia dove ogni barca in base alla propria nazionalita'  ha brindato nella propria ora e tutti, naturalmente, all'ora locale. Nei bicchieri  non poteva mancare champagne e nei piatti l'aragosta fornita dal nostro amico dell'isola che dopo tre anni abbiamo incontrato nuovamente.
In questo periodo siamo a navigare tra le meraviglie che le isole Grenadines sanno offrire agli appassionati del mare e della vela in particolare, dato che il vento da queste parti non manca mai.
Le nostre crociere ci portano a visitare tutte le isole che si incontrano da Grenada alle isole Vergini: St. Vincent, S. Lucia, Martinica, Guadalupa, Antigua, St. Martin Isole Vergini.
....una bellezza dopo l'altra........